mercoledì 21 settembre 2011

Fiz Cup 2011


18/09/2001 Già dalle prime luci del mattino, le vie di Brenzone e in particolare modo il lungo lago prospiciente il Circolo Nautico della Compagnia delle Derive Fitzcarraldo, sono movimentate da carrelli che portano derive alla Fitzcarraldo Cup, regata che, tradizionalmente richiama a sè derive da tutto il territorio nazionale ed internazionale. Concluse le formalità dell'iscrizione a metà mattinata, lo spazio previsto per l'alaggio, conta ben 63 imbarcazioni con le vele vibranti al vento desiderose di dar vita a questa bella long distance.
Ascoltate le istruzioni di regata e fatto un piccolo spuntino, già si entra in aqua, anche se in anticipo sulla partenza, per le ultime messe a punto. E qui è già piacevole notare la partecipazione numerosa di alcune classi tradizionali e fedeli a questo appuntamento , come Trident, FJ, Dinghy, Laser std, 420, 555 e tante altre derive di ultima generazione incluse nella variegata serie RS, Topaz, Buzz, ecc.  Cornice chiusa piacevolmente dai 2 equipaggi non vedenti che governano i Caravelle messi a disposizione dalla nostra Scuola Vela e capitanati dalla simpaticissima Testimonial Elisabetta Bardella.  Le derive sono ora tutte in acqua, bordeggiano sulla linea di partenza, studiando la posizione migliore allo start.
Alle 13 esatte il Comitato di regata, rilevata l'intensità del vento intorno ai 6/7 nodi, dispone la partenza, che avviene in modo regolare.  Il vento però inizia a rinforzare e dopo la prima boa di disimpegno, si cominciano ad evidenziare le prime difficoltà, anche se ancora contenute. Ma il vento continua a rinforzare e iniziano le prime scuffie che si susseguono sempre più frequentemente. Dopo 20' Il Presidente Comitato, valutati i 20 nodi indicati in anemometro e consultati i giudici, decide di annullare la regata, ritenedo le condizioni sviluppatesi, pericolose.  Ancora per due ore, 8 gommoni in acqua, lavoreranno per recuperare e assistere equipaggi in difficoltà, con quello spirito marinaresco che distingue chi ha questa grande passione.
Ne segue un momento conviviale, gli equipaggi hanno recuperato calore e calorie, sono qui con me per il saluto abituale che ingloba in se le premiazioni, ma in questa edizione non potranno esserci, se non premi speciali al di fuori della Classifica, in quanto inesistente.
Chiedo un intervento a Luigi Candela, responsabile della sicurezza in acqua, che fornisce una esauriente spiegazione tecnica dell'evento, commentando i vari inconvenienti avvenuti e complimentandosi con alcuni equipaggi che hanno comunque concluso il percorso, di loro scelta e volontà (bravi !!)
Vengono poi consegnati premi: all'equipaggio proveniente da più lontano (gli Sloveni Rok Volk e Igor Jerkic'), il miglior Dinghy (Baroni Maurizio), l'equipaggio Juniores più giovane (Polettini Giacomo con Visconti Federico) e a coronamento di questi riconoscimenti, un premio ai non vedenti, (Elisabetta Bardella, Alessandro Malipiero, Silvia Parente, Paolo Gianesini, Stefano Zinato) coadiuvati da Lorenzo Migliori e Berto Sabrina.   Ne è seguito un toccante discorso della testimonial Elisabetta Bardella che sicuramente contribuirà a miglioraci nello spirito, ascoltando il suo entusiasmo nell'esporre questo amore per il vento e la vela.
Un grande abbraccio ai presenti e un pensiero ad Emi, condiviso da un lunghissimo applauso ha chiuso la Fitzcarraldo Cup 2011.

  Enzo Cambi
Presidente CDDF

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